Bellezza: naturale, sicura e consapevole
Siamo sempre più attenti agli ingredienti contenuti nei prodotti ed ormai sappiamo cosa evitare:
No ai siliconi che coprono la pelle impedendo la traspirazione fisiologica
No mineral oils che sono derivati dal petrolio e tendono a ostruire la pelle
No coloranti artificiali che hanno solo funzione decorativa e nessuna utilità per l’effetto cosmetico
No SLES/SLS: tensioattivi che possono risultare aggressivi
No parabens perché possono provocare squilibri ormonali
Recentemente c’è un ingrediente in particolare su cui è cominciata in tutto il mondo una grande battaglia: i microgranuli, anche chiamati plastic microbeads, che sono minuscole particelle di plastica che si trovano in scrub ed esfolianti, oggi di grande diffusione.
I plastic microbeads sono molto diffusi perché aiutano ad esfoliare, agendo in modo meccanico durante il lavaggio, ma inevitabilmente durante il risciacquo passano attraverso la rete fognaria andando a inquinare fiumi, laghi, mari e oceani finendo nella catena alimentare di pesci, anfibi, molluschi e altri animali, di cui gli esseri umani si cibano.
Quindi dobbiamo rinunciare allo scrub? No, basta preferire quelli con sistemi esfolianti naturali:
Imagea ad esempio ha nella sua linea un prodotto scrub, astringente per il cuoio capelluto grasso: Phytogommage.
Uno dei ingredienti funzionali presenti nella formula di Phytogommage è la polvere del Tamanu, un esfoliante di origine naturale biodegradabile che aiuta a rimuovere l’eccesso di sebo in modo ultra-delicato.
Altri ingredienti fondamentali sono le proteine derivate dall’orzo, anti-irritanti naturali che creano un film non occlusivo che aiuta a proteggere il cuoio capelluto e ne migliora il livello d’idratazione.